mercoledì 16 maggio 2012

SALERNO PRIDE DUEMILADODICI

Gay Pride Campano a Salerno. Il grande evento strappato a Napoli per la solita insana (e perdente in partenza) competizione è ospitato a Salerno ma sfilerà per vie secondarie e defilate lontano dal centrale corso Vittorio Emanuele II per ripiegare sull'ormai desolato, spennato e puzzolente -nonchè invaso dal cemento del costruendo Crescent- Lungomare per poi approdare nel village ghetto del Parco Pinocchio. Nella location, solitamente frequentata dai bimbi, ai gai fanciulloni è severamente proibito baciarsi in pubblico pena multa comminata da solerti vigili in borghese sguinzagliati per la bisogna. Finalmente i vigili non saranno riconoscibili mentre sostano al bar per l'interminabile caffè. La notizia, diffusa dal Mappino, è stata smentita poi sulla pagina personale del Luce -gestita dall'ufficio stampa e pertanto pagata con soldi dei contribuenti- con queste parole: "Come Michelangelo. Creare dal nulla. Mai parlato con nessuno, in nessuna sede, di baci in relazione al Campania Pride. Eppure si è "aperto il dibattito". Palle. C'è chi ha visto persino pattuglie di vigili in borghese incaricati di misurare intensità e durata di eventuali effusioni. Che dire? Nulla. È l'Italia". Il primate cittadino ignora forse che Michelangelo non creava dal nulla sostenendo che nel blocco di marmo fosse già imprigionata la forma e che all'artista spettasse il compito di liberarla. Sottigliezze per costui che attribuisce valore nullo a patrimonio storico e cultura. Si attende ancora smentita ufficiale a mezzo stampa.

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